Dieta Plank
admin | 6 Luglio 2018 | 0 | Dieta

Tutti, almeno una volta nella vita, hanno provato le cosiddette diete lampo. La domanda sorge spontanea: ma funzionano davvero? Il problema di questo genere di diete è che possono avere effetti indesiderati e collaterali sul nostro organismo e il corpo in generale.
La Dieta Plank: come funziona e qual è il regime alimentare?
Per esempio, un repentino cambio di peso (dai 6 ai 10 kg) causa la formazione delle smagliature, perché la pelle del corpo non riesce a stare al passo con la dieta. Proprio per questo motivo, alla dieta vi consigliamo di associare una corretta attività fisica.
Oltre alle smagliature, uno dei problemi più comuni delle diete lampo è il mantenimento. Perdere peso non vi rende invincibili: al termine della dieta, se riprenderete a mangiare come prima, riacquisterete il peso perso, vanificando ogni sforzo. Al contempo, tuttavia, non potete continuare a seguire la dieta, ma dovete cambiare il regime alimentare.
È così che vogliamo introdurvi alla Dieta Plank e ai suoi numerosi benefici.
L’arco temporale di questa dieta è di due settimane: promette di fare perdere fino a un massimo di 9 kg. Dopodiché, è necessario seguire un piano di mantenimento per non ingrassare.
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Dovete escludere i carboidrati, gli alcolici, i formaggi, i dolci. La Dieta Plank prevede nel suo schema soltanto le proteine, come carne rossa, carne bianca, pesce, insalate, verdure, frutta e uova.
Ecco chi non può seguire la Dieta Plank
La Dieta Plank è sconsigliata da tutti i dietologi: i carboidrati non vanno cancellati dal piano alimentare, così come un eccesso di proteine alla lunga potrebbe causare numerosi problemi. Tra le altre cose, questa dieta prevede un apporto di calorie minimo: potreste soffrire di attacchi di mal di testa, nausea, sensazione di fame e capogiri.
Il suo regime è durissimo. Le persone che non dovrebbero mai seguire la Dieta Plank sono le donne in gravidanza, i diabetici e i cardiopatici. Gli altri dovrebbero comunque essere in salute e non avere carenze specifiche.
Menù settimanale, mantenimento e risultati
Di seguito, vi lasciamo un esempio di menù:
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A colazione, la dieta prevede soltanto pane e caffè. In alternativa, carote o limone, o addirittura solo un tè al limone. Considerato che la colazione è praticamente il pasto più importante della giornata, già possiamo figurare che questa dieta non è per nulla bilanciata e che non vi permetterà di affrontare la giornata con la giusta carica;
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A pranzo e a cena, tutti gli alimenti sono la carne, rossa o bianca (a eccezionale del maiale e della salsiccia), arrostite, al forno o bollite, uova sode, insalate, verdure bollite e frutta. Chi vuole può concedersi una bistecca alla griglia o del prosciutto cotto. Il pasto libero è alla domenica (alla sera), ma, certo, non ordinate, magari, del fritto.
I risultati ci sono e la Dieta Plank alla fine funziona: perderete del peso. Tuttavia, riuscire a mantenerlo sarà molto difficile. Superare i primi giorni vi porterà a un cambio dell’umore: sarete molto più irascibili e soprattutto affamati.
Nella dieta Plank modificata, potrete apportare i seguenti cambiamenti:
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Al mattino, potrete integrare tre fette biscottate;
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A pranzo o a cena, potrete mangiare del formaggio spalmabile;
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Il pasto libero della domenica, anziché essere alla sera (in cui notoriamente si mangia di meno), è a pranzo.
Lo schema di mantenimento dopo la Dieta Plank è molto semplice: potrete reintegrare a piccole dosi i carboidrati, ma non potrete mai eccedere con le porzioni. Alcune testimonianze che abbiamo raccolto in giro affermano di avere perso del peso: alcuni molto più di altri. Probabilmente, questo dipende dall’organismo e dal metabolismo di ognuno di noi.
Consigliamo questa dieta soltanto ai soggetti perfettamente in salute e che possono affrontare le carenze di quegli alimenti che non potrete mangiare.